Il 18 Aprile, dalle ore 14:30 e 16:30 si svolgerà a Roma presso il Centro Astalli (via del Collegio Romano 1 - Roma) un seminario dedicato all'etnicità e all'identità nel Vicino Oriente antico. La Prof. C. Di Bennardis (UNR Rosario, Argentina), terrà un seminario dal titolo "CERCANDO LE TRACCE DELL’IDENTITÀ E DELL’ALTERITÀ CON UN APPROCCIO INTERDISCIPLINARE. Processi etnolinguistici nella Mesopotamia sumero-accadica". Il programma così come la bibliografia teorica e specialistica del seminario di C. Di Bennardis sono consultabili al sito: http:// All'indirizzo: http:// possibile visionare i PDF di alcuni dei materiali e studi utili per il seminario. Per accedere a questa sezione, tuttavia, è necessario accedere a eLearning e iscriversi al corso "udugi6" (gratuito e aperto a tutti). Il workshop è organizzato da L. Verderame ("Sapienza") all'interno delle attività del dottorato di Filologia e storia del mondo antico. |
CERCANDO LE TRACCE DELL’IDENTITÀ E DELL’ALTERITÀ CON UN APPROCCIO INTERDISCIPLINARE
Processi etnolinguistici nella Mesopotamia sumero-accadica
Prof. Cristina Di Bennardis
(Universidad Nacional de Rosario, Argentina)
In sintesi, questo seminario è fortemente inserito nella comprensione teorica dei complessi processi etnici che nel tempo fermentano assieme ai processi di centralizzazione politica, le disuguaglianze sociali e le basi ideologico-religiose, in contesti socio-culturali particolari, e che delineano molteplici attori sociali che è possibile riconoscere a partire dalle fonti archeologiche e testuali.
Lo studio dei processi etnici nell’area selezionata ha un ulteriore interesse, ovvero contribuire a riprendere la tematica etnica abbandonata in questo ambito a seguito del pregiudizievole relazione tra etnia, lingua e razza che caratterizzò le ricerche dalla fine del XIX secolo sino alla Seconda Guerra Mondiale. A sua volta l’emergere dell’etnoarcheologia spinge a una riconsiderazione di questa tematica. Gli approcci da questa disciplina, così come quelle proposte dall’etnostoria, l’antropologia sociale, l’etnologia, il peso della “svolta culturale” e le teorie del discorso, rendono necessaria una prospettiva più ampia e aperta su queste problematiche.